In un’era di decarbonizzazione, il Brasile ha tutte le carte in regole per giocare un ruolo centrale nella transizione energetica.
Il Paese, storicamente, si distingue per l’elevata percentuale di fonti rinnovabili di energia nella sua matrice energetica, 48% nel 2022 rispetto ad una media mondiale che si attesta intorno al 14%. Il principale contributo proviene dalle fonti idroelettriche, ma recentemente si sta assistendo a un incremento nell’adozione dell’energia eolica e solare, segnalando un diversificato approccio verso la sostenibilità nel settore energetico.
Se si guarda alla matrice elettrica, la percentuale è ancora più alta, raggiungendo l’88%, secondo i dati del Ministero dell’energia brasiliano. Questa tendenza sottolinea l’evoluzione del mix energetico del Paese verso fonti più pulite e rinnovabili, in linea con gli obiettivi globali di riduzione delle emissioni e di sviluppo sostenibile.
Dal 2010, l’approccio del governo brasiliano ha favorito lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, con particolare enfasi su quelle eolica e solare, tramite politiche di incentivi e sovvenzioni. Questo sostegno ha permesso un incremento significativo della loro quota nel mix energetico nazionale, rendendole altamente competitive.
Energia eolica
Il Brasile è il 1° produttore di energia eolica in America Latina.
Attualmente, l’energia eolica rappresenta la seconda fonte di energia elettrica in Brasile, con una percentuale di 13,4%.
Nel 2022, il settore dell’energia eolica in Brasile ha raggiunto 904 impianti e una capacità di 25,63 GW, segnando un incremento del 18,85% rispetto ai 21,57 GW di dicembre 2021. Con l’aggiunta di 109 parchi eolici e 4,06 GW di nuova capacità nello stesso anno, il Brasile si è posizionato al 3º posto nel ranking mondiale per capacità installata e al 6º per capacità accumulata.
BloombergNEF (BNEF) riporta che gli investimenti nel settore dell’energia eolica hanno raggiunto i 6,20 miliardi di dollari nel 2022, che rappresenta il 42% del finanziamento totale destinato alle energie rinnovabili.
Il governo è impegnato anche nella creazione di regolamenti per sfruttare l’energia eolica offshore, avendo identificato un potenziale di 700 GW.
Energia solare
Il solare rappresenta oggi circa il 4% della matrice elettrica brasiliana, con 30.126 GWh nel 2022.
L’energia solare sta diventando un pilastro fondamentale del mix energetico brasiliano, con previsioni che indicano un’espansione significativa nel prossimo decennio, fino a coprire il 93% dell’aumento nella generazione di energia.
In relazione all’energia solare fotovoltaica, il Brasile si posiziona all’8º posto nel ranking mondiale e si stima che entro il 2030 la potenza installata sarà di 30GW.
A dimostrazione degli ingenti investimenti nel settore, nel 2020, è stata inaugurata nello Stato del Piauí la centrale fotovoltaica più grande dell’America Latina.
Idrogeno verde
Elevate quantità di risorse idriche e una matrice elettrica composta principalmente da fonti rinnovabili rendono il Brasile un potenziale hub mondiale per la produzione di idrogeno verde.
I progetti destinati a facilitare la produzione commerciale di idrogeno verde nel paese ammontano a circa 20 miliardi di dollari, con le iniziative chiave localizzate nei porti di Pecém nel Ceará, di Suape nel Pernambuco e di Açu a Rio de Janeiro.
Mercato libero
Il mercato libero dell’energia in Brasile sta attraversando un periodo di significative trasformazioni, con ingenti investimenti e aperture di nuove aziende.
Grazie a un cambiamento legislativo, il mercato ha il potenziale di raddoppiare entro il prossimo anno, aprendo le porte a consumatori ad alta tensione con bollette superiori a R$ 10.000 al mese a partire da gennaio 2024.Il mercato libero offre la libertà di scelta del fornitore, consentendo ai consumatori di negoziare prezzi e quantità per garantire maggiore prevedibilità dei costi. Inoltre, in un’era di decarbonizzazione, il consumatore avrà la possibilità di selezionare la fonte energetica che preferisce, che sia solare, eolica o idrica. Questo cambiamento porta una maggiore competizione al mercato energetico, con prezzi che possono essere fino al 35% inferiori rispetto alle distributrici.
Opportunità per aziende italiane
Il Brasile, con il suo ricco potenziale in fonti rinnovabili, sta diventando un punto di riferimento globale per l’energia pulita, sottolineando la necessità di sviluppare tecnologie innovative e sostenibili. La presenza di aziende italiane, come Enel Brasil, dimostra il ruolo significativo che gli investimenti esteri hanno nel promuovere la transizione energetica del paese. Questo contesto offre una vasta gamma di opportunità per gli investitori e le imprese interessate a contribuire all’avanzamento del settore energetico in Brasile, con un occhio di riguardo verso la sostenibilità e l’innovazione.