Il LIDE Brasile–Italia Forum, svoltosi a Roma, ha portato al centro del dibattito internazionale uno dei temi più determinanti per il futuro economico globale: la transizione energetica e il ruolo dei minerali strategici nella nuova configurazione delle catene del valore. Il panel “Transizione Energetica e Minerali Strategici: Iniziative e Cooperazione Bilaterale” ha riunito autorità brasiliane e italiane per discutere sfide, opportunità e sinergie tra i due Paesi.
Autorità discutono percorsi per una nuova matrice energetica
Tra i relatori brasiliani hanno partecipato:
• Veneziano Vital do Rêgo, Senatore (MDB-PB) e membro della Commissione per gli Affari Economici
• Jean Paul Prates, ex presidente di Petrobras e Senatore della Repubblica (2019–2023)
• Hélio Costa, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Light ed ex Ministro delle Comunicazioni
• Roberto Giannetti, Head del LIDE Commercio Estero
Dall’Italia erano presenti:
• Tommaso Cassata, Consigliere Generale di Sicindustria
• Riccardo Pozzi, Direttore di Enel Italia
La composizione diversificata ha rafforzato la rilevanza del tema e la ricerca di strategie congiunte per accelerare la transizione energetica.
Minerali critici e sicurezza energetica al centro del dibattito
I partecipanti hanno evidenziato la crescente domanda globale di minerali strategici — come litio, nichel, rame e terre rare — essenziali per tecnologie a basse emissioni, batterie avanzate e infrastrutture di energia rinnovabile. In questo contesto, Brasile e Italia condividono interessi complementari: il Brasile dispone di un forte potenziale di produzione e diversificazione mineraria, mentre l’Italia concentra competenze industriali, tecnologiche e di trasformazione.
Oltre alla sicurezza energetica, il dibattito ha affrontato anche la necessità di catene produttive più sostenibili e dell’integrazione di criteri ESG nei processi di estrazione, trasformazione e utilizzo delle risorse naturali.
Innovazione, investimenti e integrazione bilaterale
Un altro punto centrale discusso è stato il rafforzamento della cooperazione tecnologica tra i due Paesi, in particolare in aree come smart grids, mobilità elettrica, sistemi di accumulo e digitalizzazione delle infrastrutture energetiche.
La prospettiva legislativa — rappresentata dai parlamentari brasiliani — ha sottolineato l’importanza di quadri normativi moderni capaci di garantire stabilità, attrarre investimenti e stimolare progetti di innovazione. I rappresentanti italiani, invece, hanno evidenziato l’interesse crescente delle imprese europee in partnership strategiche con il Brasile, sia nel campo delle energie rinnovabili, sia nella catena dei minerali critici.
Moderazione e visione strategica di LIDE
Il panel è stato moderato da João Doria Neto, CEO di LIDE Global, e da Giacomo Guarnera, Presidente di LIDE Italia, che hanno sottolineato l’importanza di consolidare il dialogo tra Brasile e Italia per affrontare sfide che influenzano la competitività globale e lo sviluppo sostenibile.
Entrambi hanno evidenziato che la transizione energetica non rappresenta soltanto un imperativo ambientale, ma anche un’opportunità economica in grado di ridefinire modelli di business, attrarre nuovi investimenti e stimolare innovazione.
Brasile e Italia avanzano nel dialogo su sostenibilità ed energia
Il panel si è affermato come uno dei momenti più strategici del LIDE Brasile–Italia Forum, rafforzando l’impegno di entrambe le nazioni verso un’agenda energetica più pulita, moderna e integrata. Le discussioni hanno dimostrato che la cooperazione bilaterale può accelerare progressi strutturali e posizionare Brasile e Italia come protagonisti nell’economia verde globale.


