
La Banca Centrale del Brasile ha annunciato giovedì (26) la revisione della sua stima di crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) per il 2025. La nuova previsione indica un’espansione del 2,1%, rispetto all’1,9% stimato in precedenza. L’informazione è stata pubblicata nel Rapporto di Politica Monetaria diffuso dall’istituzione.
L’aumento della stima riflette una combinazione di fattori economici che stanno sostenendo la performance positiva dell’economia brasiliana, anche in un contesto globale ancora segnato da incertezze. Tra i principali motori di crescita figurano il buon andamento del settore agricolo, il rafforzamento del mercato del lavoro e la ripresa dei consumi e degli investimenti delle famiglie.
Secondo la Banca Centrale, gli indicatori più recenti mostrano un’attività economica vivace nel primo semestre dell’anno, con particolare rilievo per l’aumento della produzione agricola e della massa salariale. Anche i consumi delle famiglie mostrano segnali di ripresa, spinti dal miglioramento del credito al consumo, in particolare nelle linee collegate al reddito da lavoro.
Nonostante lo scenario attuale più favorevole, l’istituzione monetaria segnala una possibile moderazione nella seconda metà del 2025. Si prevede infatti che gli effetti della politica monetaria restrittiva – con il tasso d’interesse di base (Selic) mantenuto su livelli elevati – inizino a influenzare in modo più marcato l’attività economica, in particolare nei settori industriale e dei servizi.
Un altro punto saliente del rapporto riguarda la revisione della previsione dell’inflazione per il 2025. La stima dell’IPCA (Indice dei Prezzi al Consumo Ampio), il principale indicatore inflazionistico del Paese, è stata ridotta dal 5,1% al 4,9%. Sebbene ancora al di sopra del centro dell’obiettivo fissato dal Consiglio Monetario Nazionale (3,0%), la prospettiva di un rallentamento dell’inflazione contribuisce a creare un ambiente di maggiore stabilità e prevedibilità economica.
La Banca Centrale ha sottolineato, tuttavia, che l’attuale ciclo di politica monetaria non è ancora concluso. Il Comitato di Politica Monetaria (Copom) ha indicato che continuerà a monitorare i dati e potrà adeguare i tassi d’interesse, se necessario, per garantire la convergenza dell’inflazione verso il target stabilito.
Per gli investitori e le imprese italiane con interessi in Brasile, la revisione al rialzo della crescita del PIL rappresenta un segnale positivo. Il rafforzamento dell’economia brasiliana amplia le opportunità in settori strategici come infrastrutture, agroalimentare, energia e consumo, ambiti nei quali il Brasile mantiene solidi rapporti commerciali con l’Europa, in particolare con l’Italia.
Il LIDE Italia continuerà a monitorare da vicino gli sviluppi dell’economia brasiliana, promuovendo connessioni e opportunità di business tra i due Paesi in un momento di ripresa economica e maggiore stabilità istituzionale.