Il settore automobilistico brasiliano sta vivendo un momento di sviluppo significativo e le previsioni indicano che gli investimenti raggiungeranno i R$ 95 miliardi (circa €18 miliardi) entro il 2032, segnando un record storico per il Paese.
Secondo Anfavea, l’associazione brasiliana dell’industria automobilistica, le previsioni sono ancora più ottimistiche, con investimenti che potrebbero toccare i R$ 100 miliardi (circa €20 miliardi) entro il 2029.
È il riflesso del miglioramento del contesto economico, stimolato dall’approvazione della riforma tributaria, dalla riduzione dei tassi di interesse, dalla stabilità del cambio e dal lancio del programma nazionale “Mover“, incentrato sulla Mobilità Verde e sull’Innovazione. Il nuovo programma, il cui nome è un acronimo di Mobilità Verde, mira a incentivare l’incremento degli investimenti nell’efficienza energetica, stabilire requisiti minimi di riciclaggio durante la produzione dei veicoli e adottare una tassazione più bassa per i veicoli che generano minori livelli di inquinamento.
Il programma del governo Lula stanzierà R$ 19,3 miliardi (circa €3,6 miliardi) per la produzione di veicoli più sicuri e meno inquinanti, con l’obiettivo di accelerare l’elettrificazione in Brasile e garantire che almeno la metà dei veicoli venduti nel Paese entro la fine del decennio sia ibrida.
Rispetto al programma Rota 2030, in vigore fino al 2022, il nuovo programma Mover avanza su molteplici fronti. In particolare, alza gli standard di sostenibilità obbligatori per i veicoli in commercio nel Paese e introduce la valutazione delle emissioni di carbonio basata sull’intero ciclo di utilizzo della fonte energetica impiegata.
In questo nuovo scenario, Toyota ha annunciato che investirà circa R$ 11 miliardi (circa €2 miliardi) entro il 2030 per ampliare l’offerta di automobili ibride.
Allo stesso tempo, il gruppo Stellantis, proprietario dei marchi Fiat, Jeep, Peugeot, Citroen e RAM, ha dichiarato che investirà R$ 30 miliardi (circa €5,6 miliardi) in Brasile entro il 2030. Questi nuovi investimenti sono il risultato non solo del programma Mover, ma anche degli importanti incentivi regionali che Stellantis riceve nello Stato di Pernambuco, dove è presente una delle sue sedi produttive.
Nell’ambito del processo di decarbonizzazione, Stellantis ha annunciato che comincerà a produrre i primi modelli ibridi in Brasile già nel secondo semestre di quest’anno e i primi modelli elettrici nei prossimi anni. L’obiettivo è che entro il 2030 le vendite di auto elettriche rappresentino già il 20% delle vendite nel Paese. All’annuncio di questi investimenti, il CEO del gruppo, Carlos Tavares, ha sottolineato che il biocombustibile brasiliano, principalmente etanolo e biodiesel, permette al modello ibrido di essere sia sostenibile sia accessibile per la classe media brasiliana, a differenza di altri Paesi. Ha inoltre elogiato il programma Mover e gli sforzi del governo per rendere l’economia brasiliana stabile e attrarre nuovi investimenti.
Questi investimenti si aggiungono agli altri investimenti recentemente annunciati da altre aziende automobilistiche, come General Motors, BYD e Hyundai.
Di seguito, si riportano tutti gli investimenti:
Stellantis – R$ 30 miliardi (€5,6 miliardi) tra il 2025 e il 2030
Volkswagen – R$ 16 miliardi (€3 miliardi) entro il 2028
Toyota – R$ 11 miliardi (€2 miliardi) tra il 2024 e il 2030
GWM – R$ 10 miliardi (€1,9 miliardi) entro il 2032
General Motors – R$ 7 miliardi (€1,4 miliardi) tra il 2024 e il 2028
Hyundai – R$ 5,45 miliardi (€1 miliardo)
Renault – R$ 5,1 miliardi (€1 miliardo) entro il 2027
CAOA – R$ 4,5 miliardi (€800 milioni) entro il 2028
BYD – R$ 3 miliardi (€570 milioni) tra il 2024 e il 2030
Nissan – R$ 2,8 miliardi (€500 milioni) entro il 2025
BMW – R$ 500 milioni (€96 milioni)
Totale: R$ 95,3 miliardi (€18 miliardi)
Fonti: